Favoriti Maglia Verde Tour de France 2017, qualcuno fermerà il regno di Sagan?

Nelle ultime cinque edizioni del Tour de France  la classifica a punti ha avuto un solo dominatore: Peter Sagan. Il Campione del Mondo ha conquistato la maglia verde per ben cinque volte ed è ovviamente il grande favorito per la vittoria anche quest’anno. Eventuale successo che permetterebbe al portacolori della Bora – Hansgrohe di raggiunge Erik Zabel in vetta alla classifica sulle maglie verdi conquistate in carriera. Difficile che qualcuno possa battere normalmente lo slovacco visto che oltre ai tanti possibili punti raccolti negli sprint ci sono anche le frazioni collinari e lo stesso Sagan ha già dimostrato in passato di provare ad inserirsi nelle fughe da lontano anche nelle tappe di montagna, raccogliendo così punti allo sprint intermedio.

I VELOCISTI PURI

Diversi corridori però partiranno con il coltello fra i denti pronti a lottare fino alla fine con Sagan per la conquista della maglia verde. Visto l’assegnazione dei punti alla varie tappe i grandi favoriti sono sicuramente i velocisti. Ruote veloci però che bisogna dividere in due categorie, essendoci da una parte i velocisti puri mentre dall’altra ci sono quei velocisti atipici in grado di ottenere punti anche in alcune frazioni collinari. Alla prima categoria appartengono sicuramente corridori come Marcel Kittel (QuickStep – Floors), Arnaud Démare (FDJ) e André Greipel (Lotto Soudal). Il primo ha fatto molto bene l’anno scorso, vincendo una tappa e chiudendo la classifica a punti in seconda posizione. Démare invece l’anno scorso non era alla Grande Boucle, ma quest’anno torna con una squadra molto forte al suo fianco, quasi tutta a sua completa disposizione. Greipel invece in questi anni ha dimostrato di essere un corridore molto regolare e questo in una classifica che tiene conto non solo delle vittorie, ma anche dei vari piazzamenti è sicuramente un grande vantaggio. Molto pericolosi sono poi Dylan Groenewegen (Lotto NL – Jumbo) e Nacer Bouhanni (Cofidis). Il primo l’anno scorso all’esordio in un Grande Giro si comportò bene nella prima settimana e quest’anno è chiamato al salto di qualità, lottando alla pari con i migliori velocisti al mondo. Salto di qualità al quale non è sicuramente chiamato Bouhanni, che ha già dimostrato tutto il suo valore in carriera. L’incognita sul corridore francese però è legato alla sua condizione fisica, essendo reduce da un brutto infortunio al Tour de Yorkshire nel mese di marzo. I segnali arrivati al Giro del Delfinato non erano stati ottimi, ma il secondo posto al campionato nazionale francese permette al leader della Cofidis di guardare con grande ottimismo alla sua terza partecipazione alla Grande Boucle.

Il Tour è inoltre per molti corridori l’occasione ideale per rilanciarsi dopo una prima parte di stagione non andata secondo le aspettative. È questo il caso per esempio di Alexander Kristoff (Katusha – Alpecin) e Mark Cavendish (Dimension Data). Il primo non è riuscito a mettersi in mostra in questi primi mesi del 2017 ed al Tour è chiamato al riscatto per ritornare il corridore ammirato fino a due anni fa. Per quanto riguarda Cavendish, vincitore di quattro tappe l’anno scorso, il discorso invece è molto diverso. Il britannico è stato limitato dalla mononucleosi e la sua partecipazione è stata in dubbio fino all’inizio di questa settimana. Alla fine la Dimension Data ha deciso di schierarlo, ma su di lui resta l’incognita sulla condizione fisica. Proprio per questo motivo la squadra sudafricana potrebbe affidarsi al norvegese Edvald Boasson Hagen, che potrebbe raccogliere molti punti anche nelle tappe collinari.

I VELOCISTI ATIPICI

Boasson Hagen è il primo esempio di velocista abile sulle brevi salite, in grado di dire la loro anche in tappe più impegnative dal punto di vista altimetrico. Gli uomini più attesi da questo punto di vista sono sicuramente Michael Matthews (Team Sunweb) e John Degenkolb (Trek – Segafredo). I due se riusciranno a centrare dei buoni risultati anche nelle frazioni completamente pianeggianti potrebbero diventare avversari molto pericolosi per Sagan in ottica classifica a punti, avendo già dimostrato i due di saper correre all’attacco entrando in fuga. Stesso discorso può essere fatto anche per Ben Swift (UAE Team Emirates) e Sonny Colbrelli (Bahrain – Merida). Il primo al Delfinato ha sorpreso tutti con una buonissima condizione, comportandosi bene anche nella penultima frazione di montagna, e tornerà alla Grande Boucle dopo l’esperienza nel 2011. Negli ultimi anni però il britannico è stato costretto a rinunciare ai Grandi Giri, l’ultimo GT disputato è nel 2014, per via di scelte tattiche della squadra, ma ora avrà la possibilità di rilanciarsi ed avere carta bianca senza dover mettere da parte le proprie ambizioni per supportare gli uomini di classifica. Colbrelli invece è al proprio debutto al Tour, ma ha già dimostrato quest’anno di poter lottare con i migliori sia negli sprint a ranghi compatti che in quelli ristretti.

Fra i velocisti atipici pronti a mettersi in mostra a questo Tour c’è poi anche Jens Keukeleire (ORICA – Scott). Il belga avrà carta bianca e potrà sfruttare diverse occasioni per raccogliere importanti punti. Stesso identico discorso può essere fatto per Alberto Bettiol (Cannondale – Drapac), al debutto al Tour, mentre per Matteo Trentin (QuickStep – Floors) le occasioni saranno ridotte, essendo presente in casa QuickStep – Floors Kittel.

CORRIDORI DA CLASSICHE E OUTSIDER

Fra i velocisti poi non bisogna dimenticare Daniel McLay (Fortuneo – Vital – Concept) ed il duo della Direct Energie con Adrien Petit Thomas Boudat. Difficilmente i tre potranno lottare fino alla fine per la maglia verde, ma con diversi buoni piazzamenti potrebbero ottenere un buon risultato finale. Buon risultato a cui potrebbero puntare anche alcuni corridori da classiche, pronti a centrare delle vittorie di tappa nelle frazioni collinari o attraverso delle fughe. È questo l’esempio di Philippe Gilbert (QuickStep – Floors) o Greg Van Avermaet (BMC), senza dimenticare Michal Kwiatkowski (Sky), che dovrà però mettere da parte le proprie ambizioni personali con ogni probabilità per supportare Froome, Tim Wellens (Lotto Soudal), Oliver Naesen (AG2R La Mondiale), Tiesj Benoot (Lotto Soudal) e Diego Ulissi (UAE Team Emirates).

IL BORSINO DEI FAVORITI

***** Peter Sagan
**** Marcel Kittel, Michael Matthews
*** John Degenkolb, Arnadu Démare, André Greipel
** Nacer Bouhanni, Marck Cavendish, Sonny Colbrelli, Alexander Kristoff
* Edvald Boasson Hagen, Philippe Gilbert, Dylan Groenewegen, Ben Swift, Greg Van Avermaet

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